Contributi a fondo perduto per la pesca in Sicilia: tre nuovi bandi

Sono stati appena pubblicati in G.U.R.S. tre nuovi bandi a valere sul PO FEAMP 2014/2020, il programma di fondi europei per il settore pesca e acquacoltura.

 

Misura 1.30 “Diversificazione e nuove forme di reddito” (SCADENZA PROROGATA AL 15/12/2018, stanziamento € 836.000) – Rivolto a pescatori, singoli o associati, intesi quali persone fisiche o giuridiche che esercitano l’attività di pesca professionale, prevede contributi a fondo perduto del 50% (contributo massimo di € 75.000) per investimenti che contribuiscono alla diversificazione e alle nuove forme di reddito degli operatori del settore, tramite lo sviluppo di attività complementari correlate all’attività principale della pesca, quali ad esempio:
– investimenti a bordo (strettamente attinenti al progetto);
– turismo legato alla pesca sportiva;
– ristorazione (come attività complementare a quella della pesca);
– servizi ambientali legati alla pesca;
– attività pedagogiche relative alla pesca.

 

Misura 1.32 “Salute e sicurezza” (SCADENZA PROROGATA AL 15/12/2018, stanziamento € 1.587.470,62) – Rivolto a pescatori, armatori e proprietari di imbarcazioni da pesca, prevede contributi a fondo perduto del 50%, incrementabili all’80% in caso di pesca costiera artigianale, per i seguenti interventi (contributo massimo di € 75.000): investimenti a bordo o destinati a singole attrezzature, a condizione che tali
investimenti vadano al di là dei requisiti imposti dal diritto dell’Unione o nazionale in materia di igiene,
salute, sicurezza e lavoro dei pescatori.

 

Misura 1.41 “Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici” (SCADENZA PROROGATA AL 15/12/2018, stanziamento € 1.899.834) – Rivolto ad armatori e proprietari di imbarcazioni da pesca, prevede contributi a fondo perduto del 50%, incrementabili all’80% in caso di pesca costiera artigianale, per i seguenti interventi (massimo investimento € 75.000, a seconda delle dimensioni della barca):

a) investimenti destinati ad attrezzature o a bordo volti a ridurre l’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra e ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci (sia per le attrezzature che a bordo).
Sono, altresì, ammissibili investimenti destinati ad attrezzi da pesca a condizione che non ne
pregiudichino la selettività;
b) audit e regimi di efficienza energetica;
c) studi per valutare il contributo dei sistemi di propulsione alternativi e della progettazione degli scafi
sull’efficienza energetica dei pescherecci;

d) interventi sostituzione o l’ammodernamento di motori principali o ausiliari riguardanti pescherecci, purché vi sia una riduzione in capacità di kW del nuovo o modernizzato motore.

 

Rimaniamo a vostra disposizione per ulteriori approfondimenti sui bandi al nostro indirizzo info@infofinanzagevolata.it o al nostro specifico link “Richiedi consulenza“.

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