Il momento è propizio per le giovani imprese per utilizzare quegli strumenti che sono stati ideati proprio per loro e per il relativo accesso al credito.
I Finanziamenti Jeremie FSE, che da qualche mese gestisce Confeserfidi, mettono in parte a disposizione fondi pubblici stanziati dal Fondo Europeo per gli Investimenti. Dopo un primo periodo di rodaggio i tempi occorrenti per la fase istruttoria prima e per l’erogazione dopo si sono notevolmente abbreviati, giungendo di fatto ad una tempistica che arriva anche ad essere di un mese scarso dal protocollo della domanda all’erogazione del finanziamento agevolato.
Come detto il target che maggiormente si consiglia alla luce sia delle istruzioni operative che delle caratteristiche dell’operazione è rivolto alle start up (imprese con non più di due bilanci chiusi o dichiarazioni dei redditi), attraverso una richiesta di finanziamento volta al ripristino della liquidità per le spese sostenute nell’ultimo anno a diverso titolo: investimenti, scorte, stipendi, affitti, ecc.
Altro elemento di cui tener conto è la tempistica breve di rimborso del finanziamento, massimo 3 anni, che di fatto consiglia l’attestarsi su operazioni entro i 25.000€ al fine di facilitarne un idoneo rientro.
Già diversi finanziamenti sono stati erogati con queste modalità ed i risultati sono eccellenti, di fatto le imprese da poco costituite, che in un periodo di crisi economico-finanziaria come quello che ancora adesso si attraversa hanno bisogno di ripristinare rapidamente la propria liquidità a seguito di recenti investimenti e/o forniture, possono ottenere piccoli finanziamenti a un tasso agevolato (TAN 1,75%, TAEG 6/7%) nel giro di un mese o poco più dalla richiesta.
Di fatto trattasi di una valida alternativa alle operazioni ordinarie, spesso di complessa gestione e punitive in termini di tassi, ed a quelle agevolate tipo CRIAS, IRFIS, che hanno come pesante difetto i tempi biblici di attesa.
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