Da oltre sei mesi nonostante ci siano i soldi è come se non ci fossero. Un’autentica beffa per le piccole e medie imprese siciliane che non possono accedere ai finanziamenti del Fondo per il commercio per i propri investimenti.
L’accordo di gestione del fondo tra l’Assessorato alle Attività produttive e l’Irfis (Istituto regionale per il finanziamento alle industrie) è scaduto nel giugno del 2015, e da quel momento a livello di comunicazioni ufficiali tutto tace. La Regione, dopo l’esperienza ‘in house’ con l’Irfis, ha provato ad affidare il fondo a un soggetto privato. Tale gara è andata deserta, ciò in quanto le condizioni previste dal bando regionale non potevano essere convenienti per un ente privato, che avrebbe avuto un ritorno economico troppo basso.
Una vicenda che potrebbe sbloccarsi a breve, come spiega l’Assessore Regionale alle Attività produttive Mariella Lo Bello: “Per il Fondo al commercio stiamo preparando un accordo con Sviluppo Italia Sicilia per la fase delle istruttorie, dal costo di 130 mila euro all’anno. La gestione vera e propria del fondo, che attualmente ammonta a 84 milioni di euro, avverrà invece completamente ‘in house’ e sarà affidata ai nostri uffici – spiega l’assessore -. Prevediamo un affidamento non inferiore a tre anni, ma è mio intendimento arrivare fino a cinque“.
Dopo la prima gara andata deserta, dunque, l’assessorato ha scelto di non ritentare la strada del bando: “La soluzione che abbiamo scelto – spiega Lo Bello – ci permette di recuperare molto tempo, evitando le lungaggini per la nuova predisposizione della gara. Senza contare che la gestione ‘in house’ è a costo zero”. L’affidamento del fondo a Sviluppo Italia Sicilia, società partecipata dalla Regione, potrebbe perfezionarsi già entro metà febbraio“.
Dopo la prima gara andata deserta, dunque, l’assessorato ha scelto di non ritentare la strada del bando: “La soluzione che abbiamo scelto – spiega Lo Bello – ci permette di recuperare molto tempo, evitando le lungaggini per la nuova predisposizione della gara. Senza contare che la gestione ‘in house’ è a costo zero”. L’affidamento del fondo a Sviluppo Italia Sicilia, società partecipata dalla Regione, potrebbe perfezionarsi già entro metà febbraio“.
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